Qualche tempo fa consigliavo un romanzo di Joe Abercrombie. Ebbene, ora ve
ne consiglio il seguito. Perché ho finito di leggere anche quello, ed è stata
un’ottima esperienza.
Non prima che siano impiccati è il secondo romanzo della trilogia della Prima legge, ma non è il tipico secondo romanzo da trilogia
fantasy. Per nulla. Innanzitutto non è un riempitivo tra gli eventi del primo
libro e quelli del terzo. La trama procede, anche se non troppo, ma quello che
conta di più è che procede l’evoluzione psicologica dei personaggi, che come
forse ho accennato nell’altro consiglio, è il focus principale su cui si
concentra Abercrombie. Nel primo romanzo li presenta, e ora mostra come
cambiano quando si trovano coinvolti in eventi molto più grandi di loro. Che si
tratti di un viaggio ai confini del mondo insieme a un mago misterioso che non
vuole dire nulla sui suoi piani, una guerra insieme a un principe altezzoso e
ignorante, oppure la difesa di una città dove si annidano dei traditori, comunque
tutti i personaggi sono costretti a mettersi in discussione e diventare
migliori (o peggiori, a seconda dei punti di vista, vero, Collem West?) per
fronteggiare quello che accade.
Durante la lettura ho finito per apprezzare anche altri personaggi, oltre a
Logen. Insieme a lui, sul trono dei personaggi preferiti, siede ormai anche
Glokta, che mi piaceva molto già dal primo romanzo, ma qui riesce a risultare
ancora più interessante. Non solo, è protagonista (insieme a Logen) di alcuni
tra gli atti più generosi compiuti nel romanzo. Essendo che però a scrivere è
Joe Abercrombie, nei suoi romanzi gli atti generosi si contano sulle dita di
una mano sinistra di Logen, e quindi leggere di personaggi che li compiono non
solo non è scontato, ma dà anche maggiore risalto agli atti stessi. Nel momento
in cui Glokta stava per [spoiler]
risparmiare
Carlot dan Eider [fine
spoiler] io ero davvero impegnato a chiedermi se sarebbe successo sul serio. E
questo rende molto più interessante seguire la storia. Perché sai che non è
detto che le cose vadano bene, tutt’altro. Sai che Abercrombie è Abercrombie, e
se deve uccidere qualcuno lo fa senza problemi.
Quindi, in sintesi, Non prima che
siano impiccati è un ottimo romanzo. Lo consiglio a quelli che hanno
apprezzato Il richiamo delle spade, e
a chi è in cerca di una storia cruda, disillusa e che lascia senza fiato.
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