sabato 25 aprile 2020

Corona di letture #15 - The emperor's soul di Brandon Sanderson


Non ho resistito a parlare di Sanderson. Ce l’ho fatta per ben quattordici puntate. Quattordici difficili e dolorose puntate, che hanno messo alla prova la mia obiettività. Alla fine ho ceduto. Beccatevi un consiglio dedicato a Sanderson. E fatemi il favore di leggerlo, grazie.


The emperor’s soul è una novelletta di un centinaio di pagine, ambientata su Sel, il pianeta dove si svolge Elantris, primo romanzo mai pubblicato da Sanderson, e anche non proprio il suo capolavoro, per così dire. Con Elantris, tuttavia, ha ben poco da spartire, perché si svolge da un’altra parte e con altri personaggi. Racconta la storia di Shai, che possiede l’abilità del Forging, che è uno dei tipi di magia più fighi mai pensati da Sanderson e anche in assoluto, uno di quelli che vorresti avere pensato tu perché è dannatamente geniale. Consiste nel riscrivere la storia di qualcosa in modo tale da modificarne il suo presente, e più credibile e dettagliata sarà la riscrittura, maggiore sarà l’efficacia e la durata dell’operazione. Shai, che è stata arrestata per avere utilizzato il Forging per rubare il Moon Scepter, riceverà un’offerta tanto preziosa quanto pericolosa e difficile: usare il Forging per costruire una nuova anima all’imperatore, e impedirne così la morte effettiva. Se ce la farà entro il tempo prestabilito (l’imperatore è formalmente in periodo di lutto per la morte della moglie, quindi non può apparire pubblicamente) allora otterrà la libertà, altrimenti l’attende la morte. Ma ovviamente la questione non è così semplice. Non tutti, fra i funzionari imperiali, desiderano che lei riesca nel suo intento...

Non ci sono motivi per non leggerlo. L’idea di base è molto interessante, lo sviluppo imprevedibile, soprattutto certi aspetti, e la lettura è scorrevolissima. L’ho letta praticamente in un giorno solo, ho iniziato e non ho smesso di leggere fino alla fine. I personaggi sono ben caratterizzati, e viene persino spiegato qualcosa riguardo alla natura metafisica del Forging, cosa che è rara per Sanderson, che ha ben chiaro il funzionamento delle varie Investiture ma raramente lo sanno anche i personaggi. I lettori invece lo sanno, perché gli fanno domande alle convention o ai firma copie, e lui risponde. Troppo, a volte. Maledetto Sanderson, lui e la sua mania di farsi scappare spoiler.  

Ogni capitolo è indicato dal tempo che manca alla condanna di Shai, e questo contribuisce a dare alla storia un ritmo concitato e coinvolgente. Shai non è tra i protagonisti più memorabili scritti da Sanderson, ma non è boh, Raoden di Elantris. Riesce comunque a farsi apprezzare dal lettore fin da quasi subito, e lo stesso si può dire per Gaotona, il funzionario imperiale più interessato a lei. Sono personaggi con cui è facile empatizzare, e che restano impressi anche a lettura terminata (in particolare il secondo).

Insomma, su The emperor’s soul ho solo una cosa da dire: vorrei averlo scritto io. Ottima idea, buoni personaggi, svolgimento incalzante e coinvolgente. Non si può chiedere di meglio.

Vuoi leggere The emperor’s soul? Puoi trovarlo su Amazon, sia da solo che nell’antologia in cui è contenuto.

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